domenica 18 marzo 2012

IL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO (DOC)


Ogni volta che rientra in casa Marina toglie le scarpe e le infila in una busta prima di riporle nella scarpiera. Poi toglie tutti i vestiti e li appoggia in una sedia adibita a questo scopo che tiene vicino all’ingresso. Va poi al bagno a lavare le mani, gli avambracci e il volto; ogni parte viene lavata più volte, fino a 20 volte. Infine, prima di indossare i “vestiti puliti da casa”, passa un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante sui capelli e sugli occhiali. Alla fine di queste operazioni Marina si sente “pulita”, intendendo con ciò l’impressione che su nessuna parte del suo corpo siano depositate sostanze contenenti germi o altro “sporco”.
tratto da Mancini F. & Perdighe C. (2010), Elementi di Psicoterapia Cognitiva. Roma, Giovanni Fioriti Editore


Il disturbo ossessivo-compulsivo d’ansia si differenzia dal  disturbo ossessivo-compulsivo di personalità perché in quest’ ultimo caso (come in tutti i disturbi di personalità, il soggetto non possiede un aderenza alla realtà e non è n grado di capire di avere la presenza di un disturbo che compromette e lede aspetti della propria vita.
La personalità ossessivo-compulsiva è, inoltre, tra quelle più frequenti nei disturbi alimentari, in particolare nell’anoressia.

Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo d'ansia caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni:
Caratteristiche essenziali del disturbo sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che creano allarme o paura e che costringono la persona a mettere in atto comportamenti ripetitivi o azioni mentali.
Come il nome stesso lascia intendere, il DOC è quindi caratterizzato da ossessioni e compulsioni. Almeno l'80% dei pazienti con DOC ha sia ossessioni che compulsioni, meno del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni.


Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi che si presentano più e più volte e sono al di fuori del controllo di chi li sperimenta. Tali idee sono sentite come disturbanti e intrusive, e, almeno quando le persone non sono assalite dall'ansia, sono giudicate come infondate ed insensate. Le persone con DOC possono preoccuparsi eccessivamente dello sporco e dei germi o essere ossessionate dall'idea di potersi contaminare o poter contaminare gli altri. Possono essere terrorizzate dalla paura di avere inavvertitamente fatto del male a qualcuno (magari mentre facevano manovra con l'auto per uscire da un parcheggio), di poter perdere il controllo di sé e diventare aggressive in certe situazioni, di aver contratto malattie infettive o di essere omosessuali, anche se di solito riconoscono che tutto ciò non è realistico. Le ossessioni sono accompagnate da emozioni sgradevoli, come paura, disgusto, disagio, dubbi, o dalla sensazione di non aver fatto le cose nel "modo giusto", e gli innumerevoli sforzi per contrastarle non hanno successo, se non momentaneo.
Le ossessioni differiscono dalle preoccupazioni per il fatto che queste ultime sono relative ad eventi negativi, legati a problematiche di vita quotidiana, che potete temere che accadano. Per esempio, potete essere preoccupati di fallire un esame, della vostra condizione economica, della salute, o delle vostre relazioni interpersonali. Al contrario delle ossessioni, le preoccupazioni non sembrano eccessive e prive di una base razionale, ma si riferiscono a rischi reali, che tutti riconoscono come tali.
Esempi di ossessioni sono pensieri del tipo: “potrei infettarmi con il virus Hiv se tocco la porta del bagno della discoteca”; “non devo pensare il nome delle persone a cui voglio bene in ospedale, altrimenti potrebbero ammalarsi davvero”; “tutto deve essere sempre perfettamente in ordine e in armonia, altrimenti qualcosa di brutto potrebbe capitare alla mia famiglia”.

Le compulsioni vengono anche definite rituali o cerimoniali e sono comportamenti ripetitivi (lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (contare, pregare, ripetere formule mentalmente) messi in atto per ridurre il senso di disagio e l'ansia provocati dai pensieri e dagli impulsi tipici delle ossessioni; costituiscono, cioè, un tentativo di elusione del disagio, un mezzo per cercare di conseguire un controllo sulla propria ansia. Le persone con un'ossessione che riguarda la contaminazione possono lavarsi costantemente le mani fino a provocarsi delle escoriazioni. Una persona può ripetutamente controllare di aver chiuso il gas per la paura ossessiva di far scoppiare la casa, un'altra può contare oggetti più e più volte per l'ossessione di averli perduti. In generale tutte le compulsioni che includono la pulizia, il lavaggio, il controllo, l'ordine, il conteggio, la ripetizione ed il collezionare si trasformano in rigide regole di comportamento e sono spesso bizzarre e francamente eccessive. Le compulsioni assumono spesso un carattere talmente abituale e ripetitivo che vengono attuate, a scopo preventivo, anche in assenza di ossessioni. Diventano azioni studiate e prestabilite, eseguite con cura meticolosa, che non possono in alcun modo essere interrotte o modificate nella loro sequenza.

L'età tipica in cui compare più frequentemente è tra i 6 e i 15 anni nei maschi e tra i 20 e i 29 nelle donne. I primi sintomi si manifestano nella maggior parte dei casi prima dei 25 anni
Per quanto riguarda il decorso generalmente non si tratta mai di una manifestazione episodica, si tratta per lo più di un  disturbo che tende a cronicizzare diventando invalidante.
Non si può parlare di un disturbo ereditario, anche se la componente genetica, potrebbe influire nella comparsa del disturbo. Il fatto di avere familiari che soffrono o hanno sofferto di DOC aumenta certamente la possibilità di ammalarsi, ma è molto difficile fare una distinzione tra i disturbi ossessivo-compulsivi dovuti al fatto di essere allevati da un genitore con DOC da quelli legati al vero e proprio patrimonio genetico.

Vari Sottotipi:
Ossessioni
Si tratta di ossessioni e compulsioni che implicano timori correlati al dubbio di aver dimenticato qualcosa o di aver fatto un errore o danneggiato qualcosa o qualcuno inavvertitamente. Il timore è che una propria azione o omissione sia causa di disgrazie. Controlli tipici riguardano l’aver chiuso la porta di casa, il gas o l'acqua; di aver contato bene i soldi o non aver scritto parole blasfeme.
Pulizia
Ossessioni e compulsioni connesse al rischio di contagi o contaminazioni. Le persone che ne soffrono sono tormentate dall'insistente preoccupazione che loro stessi o un familiare possa ammalarsi entrando in contatto con qualche invisibile germe o sostanza tossica. Il contatto con la sostanza temuta è seguita da rituali tesi a neutralizzare la contaminazione, ovvero rituali di lavaggio (es. lavaggio ripetuto delle mani, dei vestiti o di oggetti personali).
Accumulo
E' un tipo di sintomo piuttosto raro che consiste in condotte di accumulo e conservazione di oggetti, anche insignificanti e deperibili (es. giornali, pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie vuote) giustificate dal paziente con il timore di gettare via qualcosa che "un giorno o l'altro potrebbe servire". Le condotte di accumulo non sono generalmente accompagnate da ossessioni. Lo spazio occupato dalle "collezioni" può arrivare a occupare gran parte dello spazio in casa. Questi soggetti sono generalmente poco critici riguardo ai loro rituali.
Simmetria,Ordine
Si tratta di sintomi correlati a un’intolleranza che  gli oggetti siano posti in modo disordinato o asimmetrico. Libri, fogli, penne, asciugamani, videocassette, abiti, piatti, devono risultare perfettamente allineati, simmetrici e ordinati secondo una precisa logica (es. dimensione, colore). Quando il paziente percepisce asimmetria o disordine si impegna anche per molte ore a riordinare questi oggetti, fino a sentirli “a posto”.
Le ossessioni di ordine e simmetria possono riguardare anche il proprio corpo (es. pettinatura dei capelli, abiti).

Per info
Dott.ssa Fabiola Fanzecco f.fpsico@tiscali.it

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