Il primo ASSIOMA DELLA COMUNICAZIONE : E’ impossibile non comunicare
Ogni comportamento è una forma di comunicazione in quanto l’impossibilità di non comunicare rende comunicative tutte le situazioni che coinvolgono due o più persone.
I sintomi psicosomatici che possono essere presi in considerazione e che hanno origine nel sistema familiare riguardano: anoressia nervosa, bulimia nervosa, obesità, asma, enuresi ecc
Il sistema famiglia è di sicuro il più importante contesto relazionale di ogni individuo e il sintomo che un figlio sviluppa al suo interno può essere la vera manifestazione di una COMUNICAZIONE PATOLOGICA E DISFUNZIONALE
“I disturbi psicosomatici possono essere adattivi ed appropriati se visti all’interno del sistema di cui l’individuo fa parte, sistema che per lui è di importanza vitale”.
Ecco perché il disturbo psicosomatico può essere compreso e riletto alla di quel contesto relazionale e
comunicativo..
All’interno del contesto familiare come possiamo rileggere il significato di un sintomo psicosomatico e della sua evoluzione??
La scelta (inconscia) del sintomo da parte del paziente designato, si basa in realtà su una necessità sottostante di mantenere l’equilibrio famigliare. Questo ci permette di come la comunicazione umana oltre ad avere una componente verbale ed una non verbale, può esprimersi sottoforma di una patologia. Terapeutico sarà quindi ridare un senso al sintomo ridefinendolo come espressione di un disagio che coinvolge tutti i membri della famiglia. Sotto questa prospettiva il bisogno di cura da parte del paziente dovrà essere interpretato dal terapeuta non solo sulla malattia del paziente designato ma su tutte le relazioni che si svolgono nel sistema familiare
Lo scopo della terapia è modificare le regole "disfunzionali" usate dalla famiglia al fine di permettere un funzionamento che non richieda manifestazioni psicopatologiche di uno o più membri della famiglia. Il sintomo ha sempre una doppia funzione, quella di conservare il sistema e quella di spingerlo al cambiamento. Ed è proprio facendo leva su quest'ultima che il terapeuta può aiutare la famiglia a mettere in atto il suo processo di cambiamento.